mercoledì 10 agosto 2011

No, ma continuate.

La festa era una di quelle tra amici.

Gli altri si conoscevano da tempo, mezze frasi e capivano tutto, vecchi scherzi tra di loro, ridevano.

Qualcuno chiamava qualcun altro dall’altra parte della casa, la musica, l’aria viziata, le parole, qualcuno beveva, qualcun altro fumava, erano tutti allegri.

Lui scambiò qualche battuta, una stretta di mano qui, una pacca sulla spalla là, fece finta.

Era bravo a fare finta.

Ancora qualche saluto a casaccio, la mano alzata, pian piano scivolò verso la porta.

Uscì che ancora stava sorridendo verso facce mai viste prima.

Chiuse la porta con cautela.

Nessuno se ne accorse.

Andò alla stazione e prese il treno.

Verso il primo mare che riuscì a incontrare.

Il mare, ah, il mare.

Nessuno si ricordò mai più di lui.

4 commenti:

Giangidoe ha detto...

Tu hai sbagliato tutto nella vita.

peppermind ha detto...

@Giangi: ... be', insomma... quasi tutto, via.

Remy LeBeau ha detto...

Il primo mare che mi verrebbe in mente si trova tra Varazze e Albisola.

cristina ha detto...

'tipatici.

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