domenica 1 marzo 2009

Weekend col vivo.

Clearmind: Fine Settimana Phone Center, ‘nasera, sono Clearmind.

Peppermind: ‘sera. Senti… ho avuto un fine settimana fitto.

CM: E dove starebbe il problema?

P: Sono contento. Soddisfatto. Stanco morto.

CM: Ripeto: qual è il problema? Che i tre stati si verificano a unisono?

P: … no. Qualcosa non mi torna.

CM: C’è sempre qualcosa che deve poter andare e non tornare (figa ‘sta frase, no? L’ho inventata adesso).

P: Fammi spiegare.
Venerdì io e la band abbiamo inciso un promo.
Abbiamo suonato mediamente da cani.

CM: Allora è il “soddisfatto” che fa acqua.

P: No. Sono soddisfatto.
Il pezzo era di quelli facili, che se non li suoni alla perfezione, col tempo giusto, che ti porta lui per mano, ti suona lui… non rende come deve.
Tutto sommato ci sta com’è venuto.
Ma la tensione, quel guardare in alto a occhi chiusi, cercando di saltare nel nero, che è lì che ti sta urlando dentro mentre ti dondoli nel vento, sotto di te il vuoto… quel freddo, mi è rimasto nelle ossa.

CM: Per questo sei “stanco morto”.

P: Non solo. Finalmente io e Rachel ci siamo visti, dopo un botto di tempo.

CM: Rachel Summers, la tua amica con benefiZi?
O meglio, che carinamente concede dei benefici a te, via, diciamola tutta.

P: Sì, lei. Siamo stati bene assieme, abbiamo parlato, riso… e dormito poco, diciamo.

CM: Ok, allora, per dirla con l’italiano dei Dante e dei Petrarca: quale cazzo sarebbe il fottuto problema?

P: … che sia venuto tutto di culo.
Non si può mica andare avanti a botte di chiappa, tieni la testa sotto e speri che quando la alzi non ti arrivi un calcio nei denti.
Non si può.

CM: Tu, non puoi. La maggior parte dell’umanità è andata avanti così per secoli.

P: Quindi mi stai dicendo: il servizio fa schifo da sempre, cambia ditta se non ti piace?

CM: O più semplicemente: dove non arriva il “tuttoquanto” cerca di arrivare tu.
Sai che il mondo ti cade addosso appena può, perché va avanti per i fatti suoi, non ha bisogno di te.
Quindi cammina senza aspettare la sua ciacolante, zoppicante e sbuffante sentenza, voltati solo dopo.
E raddrizza se sei andato storto.

P: Il resto è storia?

CM: Il resto è fuffa.

SE GUARDANDOTI NEGLI OCCHI SAPESSI DIRTI "TACI E CAMMINA", TI GUARDEREI... MA MALE.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e che la normalità sia la felicità

Rachel Summers

peppermind ha detto...

Non chiedo così tanto, mi basta riuscire a non chiedermi ogni volta se ho avito un colpo di fortuna o no...

Un abbraccio, eh?