venerdì 27 febbraio 2009

La portante non c'è, è andata via!

Alcuni tecnici informatici non sanno una ceppa.
E non sanno manco di non sapere, che per loro Socrate è solo un giocatore brasiliano.

Ma quel che più conta, è che:

il modem router è l'oggetto misterioso, materia imparata col Bignami, filastrocca recitata a memoria, ma che se ti chiedono che significa gli rispondi "perché, deve pure significare qualcosa?"

Mail inviata a support@internettoes.it:

"Buongiorno,

Venerdì scorso ho provveduto a configurare il router verificando non solo il buon funzionamento della linea ma anche le ottime prestazioni in termini di banda.
Devo però segnalare che, a partire da domenica pomeriggio, la
portante ADSL é sparita e a stamattina alle 7 non é ancora tornata!"

A stamattina alle 7 non è ancora tornata? Glielo dico a mio cugino?

Ma dove sarà mai andata?
Sarà uscita a prendere le sigarette e poi... lo fanno eh?
Spariscono per 20 anni e quando tornano sono così cambiate!

Ma per caso pensava di commuoverci con questa storiellina straziante?

CARA PORTANTE, SE IO RIVEDENDOTI FOSSI CERTO CHE NON SOFFRI, TI RIVEDREI...

MA NON SO SPIEGARTI CHE IL NOSTRO INTERNET APPENA NATO: È GIÀ FINITO!

mercoledì 25 febbraio 2009

Navigare senza nave.

Il cliente ha sempre... fretta, più che ragione.
L'Internettoes SPA è una ridente fabbrichètta con sede a Milano.
La clientela è in gran parte brianzola, uomini che hanno allevato e cresciuto con amore (e poi messo sul mercato, che "se no io che ci guadagno, eh?") la filosofia del pago-pretendo.
Ogni tanto superano se stessi, tanto che si lasciano alle spalle il cervello.


Io: Internettoes SPA, bungiorno. Sono Peppermind.

Cliente: Buongiorno... senta... ci hanno appena installato l'adiesseelle, ma il nostro tecnico non è ancora arrivato.
Volevo sapere se si poteva comunque già iniziare a usarla.

Io: Gliel'hanno già installata?
Cioé, Telecom le ha portato l'ADSL, c'è il doppino a muro?

Cl.: Sì sì, c'è, ma il router no, deve portarcelo il tecnico.

Io: ... non c'è il router? (E come capperuolo vuole navigare questo qui, senza router?)
Ma aspetti, non avete il router che vi deve configurare il tecnico, ma magari ne avete lì un altro?

Cl.: No, no.
Non abbiamo router, ma collegando il cavo con un solo computer volevo già iniziare a usarla.

Io: Collegare il cavo... (aspetta, non ci posso credere) VUOLE METTERE IL CAVO DATI DIRETTAMENTE NEL DOPPINO A MURO?

Cl.: Sì, solo col mio portatile, non con tutti i computer (certo, e magari vuole telefonare senza telefono, la prossima volta? Provi, provi pure, si avvicini alla presa telefonica e inizi a urlare "Ehi, mi sentite? C'è qualcuno di là?", che dice, funziona?)

Io: No, guardi, non è questione di quanti computer collega (ma di dove li collega, non è che in guerra ogni buco è trincea, per
RJ45 tristi e solitari, eh?), non è proprio possibile connettersi alla rete senza il router. Deve aspettare che arrivi il tecnico, mi spiace.

Cl.: Ah ok, va bene. Grazie, ci ho provato, magari si poteva... (visto che lei parla senza usare il cervello, "magari si poteva" navigare senza usare il router, chiaro)

E poi via! Verso nuove e sempre più eccitanti avventure, come:

Scopare senza preliminari!

Scrivere col computer ma senza tastiera, limitandosi a fissare con aria da ganassa lo schermo!

Bersi una tanica di benzina per cercare di andare in moto senza moto!

E infine l'apoteosi del potere maschile... mettere incinta una donna solo fissandola!

SE GUARDANDOTI NEGLI OCCHI SAPESSI DIRTI BASTA, TI GUARDEREI...

SE TELEFONANDO POTESSI USARE NON IL TELEFONO, MA INVECE SPEDIRTI UNA FLOTTA DI PICCIONI CACATORI, IO LO FAREI!

martedì 24 febbraio 2009

Manuale: L'Uomo della Baracca.

Il cliente di tipo baraccocentrico è quello "sono io che reggo la baracca", "sono l'unico cliente che vale la pena di seguire", o addirittura "sono l'unico cliente", senza tanti giri di parole, ci capiamo io e lei, via, lei sa chi paga la ciccia qui dentro, eh? Schiscialocc, schiscialocc ("schiscia l'occ", traduz.: fa l'occhiolino).

Ti telefona esordendo con frasi tipo "Che cosa sta succedendo?", "C'è qualche problema?", o addirittura con un "Allora?" di arroganSa che sa qual è il melone maturo, che mica lo freghi.

Non si presenta, non dice che servizio ha e ovviamente manco che tipo di problema, che devi saperlo tu, inutile che fai finta che ci hai tanti clienti, valà, valà! Schiscialocc(x2)!


È quasi sempre un maschio, ma esistono rari casi di Donne della Baracca
.

È anche ignorante. Non sa una sega di niente proprio (non riesce manco a dedurre che è impossibile che qualcuno lo riconosca se non si presenta), parla male, o se hai culo si limita a non capire una ceppa di informatica, tanto con tutto quel culto di se stesso che ha, confida nel fato benevolo:

un qualche Dio della Fabbrichètta parlerà attraverso lui parole (che altro, se no? si parlano parole, non siamo mica qui a pettinare le bambole) di verità!


È il Prescelto.


L'Uomo della Baracca.

lunedì 23 febbraio 2009

Una ronda non fa primavera*.


Roberto Maroni
: Governo, Servizio Ronde, Buongiorno. Sono Maroni, 'se ghè (traduz.: cosa c'è)?

Peppermind: ah, ecco... sì, siccome sono depresso e vorrei andare a fare un giretto, mi chiedevo se il serviz-

R.M.: Vada, vada tranquillo, l'è tutto sotto controllo. Col nostro servissio la ghé una ronda per tus cos (traduz.: c'è una ronda per qualsiasi cosa).

P.: Appunto. Non vorrei che ci sia anche per i depressi, che esco e SA-VAMM!, una mazzata in capo, che bel servissio...

R.M.: Purtroppo il servissio ancora non prevede che le ronde siano armate, ma ci stiamo lavorando! Lasciateci lavorare!

P.: Quindi c'è pure la ronda anti-depressi?

R.M.: Certo. E come ci sono le ronde rosa, fatte da donne, per le donne, in quanto donne, così ci sono anche le ronde grigiastre, fatte da depressi, per depr-

P.: E per i bambini?

R.M.: ... la ronda baby, fatta da bambini, per bambini, in quanto-

P.: ... e per.. e per... i carciofi? Carciofi geneticamente modificati in pinguini di pongo viola?

R.M.: Ma certo, l'è la ronda articiòcalsunò! Fatta di carciofi genetic-

P.: E per gli stupratori? C'è la ronda fatta di stupratori, per gli stupratori, che aiuta gli stupratori, sia mai che non siano in numero necessario per aggredire una donna indifesa? Poracci pure loro, che non gli funziona se non sono in 20 contro una...

R.M.: Non ho capito. Era una battuta? Non fa ridere. Se non dice parolacce semplici, come cazzo, figa, cacca, cornuto, negro, noi del Governo non ridiamo e non ci diamo pacche sulle spalle con aria gaudente.

P.: E figuratevi quanto ridiamo noi...

É CRESCIUTO TROPPO IN FRETTA QUESTO NOSTRO AMOR... PER LA GIUSTIZIA FATTA IN CASA.

SE TELEFONANDO POTESSI MANDARVI IN CASA UNA RONDA FATTA DI RONDE PER LE RONDE, IN QUESTA BARACCOPOLANDIA CHE CHIAMATE MONDO, IO LO FAREI.

*Non lo sapevo ma ho scoperto qui che il gioco di parole "Una ronda non fa primavera" è proprietà intellettuale del circolo Arci di Pistoia Ho Chi Minh.

domenica 22 febbraio 2009

Cosa avete fatto?


Qualche anno fa il nostro direttore generale era convinto che fosse utile fornire il servizio help desk dalle 8 del mattino. Ma non chiamava mai nessuno, e fino alle 9 si dormiva.
Letteralmente.
Alcuni dei sogni più assurdi li feci durante quell’ora di finto lavoro.
Ma capitava ogni tanto che… suonasse il telefono.

Io: Internettoes Spa, buongiorno, sono Peppermind, mi dica.

Cliente: Cosa state facendo?

Io: (
... stiamo facendo? Noi chi? Io e tutti gli altri cittadini del mondo? Gli altri non so, io stavo sognando... un mondo perfetto, ma LEI mi ha riportato all'amara realtà: non esisterà mai finché ci sarà gente che chiama a quest'ora!) ... ehm... scusi, qual è il nome della sua società?

Cl.: Io sono Nomequalsiasi e Cognomepure
(arrgh... un utente privato. E figuriamoci se non aveva niente da fare tra un biscotto e l'altro che agitarsi e chiamare l'help desk), non funziona più niente!

Io: Non le funziona la connettività?

Cl.: (silenzio bovino)

Io: Internet? Non le funziona internet?

Cl: No, non funziona proprio tutto, è andata via la corrente! Cosa avete fatto??!!!

Io:... Signora... si possono fare tante cose con internet, ma addirittura toglierle la corrente… non ci permetteremmo mai, e comunque
(purtroppo) non è possibile (perché se lo fosse stia certa che gliela toglierei proprio mentre sta guardando il Grande Fratello, che magari via la corrente torna il cervello, per reazione). Guardi, provi a controllare il contatore.

Cl: Ah… grazie.

Io: Si figuri.


... che intanto vengo posseduto dalla metamorfosi reattivo-nostalgica, che ai miei tempi quando che volevi fare luce accendevi una candela, e quando che volevi parlare con qualcuno che non era lì: NON PARLAVI!


SE TELEFONANDO POTESSI DIRTI ADDIO TI CHIAMEREI. CONTACI.

sabato 21 febbraio 2009

Se telefonando


Kitty Pryde: Tuttoquanto Phone Center, Buongiorno sono Kitty, in cosa ti posso essere utile?


Peppermind: Ciao, sono Peppermind, come va?

K: Bene, è un po’ che non ci si vede!


P: Be’, dai, su fb ci si parlicchia ogni tanto.


K: Sì, ma da queste parti è un pezzo che non ti fai vivo.


P: Appunto, ho questo problema: mi è venuta voglia di scrivere un blog, e ho questa idea.

K: … per questo stiamo cenando assieme, dai, dimmi.

P: Ho pensato a come sarebbe se telefonando potessi chiedere assistenza per… TUTTO, diciamo, ci fosse un servizio call center, per tutto quanto. Ad esempio: ti viene in mente di scrivere un blog, chiami, e ti dicono cosa devi fare.

K: Insomma quello che hai fatto con me.

P: Ma anche per tutte le altre cose. Non so, ti chiedi se Dio sia brizzolato o calvo? O se Berlusconi per giocare a biglie ha fatto la pista nella sabbia col culo di Tremonti? O quanto vien via al chilo la patata su 47 UMa B? Via: chiami, e ti risponderà San Pietro, o Tremonti, o Arthur Dent… o io stesso, del tipo "ciao, sono la tua coscienza".

K: Ma tu non fai proprio help desk, di lavoro?

P: Dici che c’entra qualcosa?

K: Fammi fare qualche verifica e ti richiamo.

P: … va bene, confesso. Riporterei anche le strane discussioni, le e-mail assurde, che mi capitano quasi tutti i giorni.

K: Tra realtà e fantasia, quindi. Ma non si fa confusione?

P: No, ci sarà la Notte e il Giorno. Il giorno è dedicato alle cose successe veramente. La notte… la notte è il nostro personale territorio, lo costruiamo noi stessi, un po’ fantasticato, un po’ crudo, ma sempre a ruota libera.

K: Va bene. Fammi fare qualche ricerca, e poi ci risentiamo. Ma ok, ti dò una mano.

P: Com’è il carpaccio?


K: Buono! Ne vuoi assaggiare un po’?

IMMAGINA... SE TELEFONANDO, POTESSI CHIEDERE A WITTGENSTEIN SE QUESTO GIOCO LINGUISTICO DEFINISCE I MIEI SIGNIFICATI, IO LO FAREI.